Storia di un fumettaro rapportato alla famigghia...
Una breve storiella che rappresenta le difficoltà di una mente nei confronti di ciò che trova intorno a se.
Mio Zio (fratello di mio padre) come un pò tutta la famiglia da quella parte...ha sermpre "rifiutato" di capire il mio "lavoro"...bè penso sia una cosa abbastanza comune a quelli come me che non fanno un "lavoro" cosidetto "manuale"...anche se in verità noi fumettari le mani le usiamo altrochè!!
Un giorno infatti mi si è avvicinato dicendo: Io non ho ancora capito cosa fai ma se ti pagano per me va bene...
La cosa se vogliamo fastidiosa è che comunque lui leggeva Lanciostory e Scorpio...
Arrivando a Sclisignûf nell'atto della creazione sono stato subissato di critiche da gran parte dei familiari...del tipo, bello ma troppi colori e troppo accesi e troppa roba strana che non si capisce...
Mio fratello maggiore (si è rifiutato di leggerlo) semplicemente perchè il nostro Sclisignûf era un orsetto blu:...gli orsi sono marroni...o grigi o di un colore normale...e così anche per gli altri personaggi...
Forse certe persone non riescono a scindere il mondo reale da un mondo immaginario come quello di Sclisignûf dove ogni cosa assume una forma nuova e tendenzialmente lontana dall'originale, dove i nomi come verme, orso, o barbagianni servono solo a dare un'identificazione più immediata ma che non sono vincolanti...non si tratta di realtà ed è per questo che è bello che non ci siano grandi regole e che sia facile cambiarle, mangiando il sole, annullando la gravità etc...etc...
O forse essendo un prodotto rivolto ai bambini/ragazzi semplicemente non è nelle corde degli adulti comprendere...
O forse semplicemente il problema si risolve quando la maggioranza accetta una cosa...e nessuno si pone il problema del fatto che Topolino ad esempio non somigli neanche per il cazzo ad un topo...